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Giovanni Pio Gravina: come diminuire i rischi della MarTech

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Quando si effettuano analisi relative alle variegate e numerose strategie che le aziende utilizzano per rimanere competitive in un mercato sempre più complesso, globalizzato e anche mutevole, è sempre più comune sentire parlare di MarTech, espressione divenuta sempre più popolare con l’aumentato utilizzo di strumenti e piattaforme digitali dedicati al marketing.

MarTech è la fusione di due parole: Marketing e Technology, e con essa si designano i software, le tecnologie e le piattaforme che le aziende utilizzano per pianificare, eseguire, monitorare e analizzare le loro campagne di marketing. Questo può includere sistemi CRM, strumenti di automazione del marketing, piattaforme di gestione dei dati, soluzioni di analisi e molti altri.

Il ricorso alla MarTech diventerà sempre più importante per affrontare le sfide del futuro, ma, com’è noto, ogni medaglia ha il suo rovescio e anche alla MarTech possono essere associati dei potenziali rischi. Per capire quali sono e come è possibile ridurli abbiamo chiesto il parere di Giovanni Pio Gravina, esperto consulente MarTech.

I rischi della MarTech

Una delle criticità della MarTech è costituita dalla sua complessità tecnologica. In questo settore sono innumerevoli gli strumenti a disposizione, strumenti che peraltro sono in continua evoluzione. Per una azienda può non essere semplice trovare le piattaforme più adatte alle proprie esigenze, senza contare che quando si utilizzano più strumenti, perdipiù complessi, può risultare difficile gestirli e integrarli nel migliore dei modi. Questo, paradossalmente, potrebbe portare a un sovraccarico di informazioni e a inefficienze.

Va considerata anche la sicurezza dei dati. Utilizzare gli strumenti MarTech significa raccogliere, memorizzare ed elaborare una mole di dati che definire enorme è un eufemismo, spiega Gravina. Non è un aspetto da sottovalutare perché diversi di questi dati sono costituiti anche da informazioni sensibili e ciò potrebbe rappresentare un bersaglio allettante per i cyber-criminali. Violazioni, perdite e diffusioni di dati sensibili potrebbero causare un danno economico e d’immagine per l’azienda, senza considerare i risvolti legali.

Non va nemmeno sottovalutato l’aspetto “dipendenza tecnologica”. Che gli strumenti MarTech siano di grandissimo aiuto per le aziende è fuor di dubbio, ma il rischio è quello di diventare eccessivamente dipendenti dalla tecnologia e ciò potrebbe portare a trascurare gli aspetti umani e creativi del marketing. Senza contare che quando si è legati in tutto e per tutto alla tecnologia, un banale guasto tecnico potrebbe risultare particolarmente critico.

Come diminuire i rischi della MarTech?

Il primo suggerimento che si può dare per ridurre i rischi legati alla MarTech è quello di garantire una costante formazione al personale addetto. La tecnologia è in costante evoluzione ed è fondamentale essere sempre formati e aggiornati sulle più evolute pratiche di sicurezza e di uso responsabile della tecnologia. Risultano anche fondamentali aggiornamenti regolari delle varie piattaforme e dei software.

Ovviamente è scontato il consiglio di disporre di sistemi di backup in grado di proteggere i dati e di garantire il loro recupero in caso di problemi tecnici.

Infine, conclude Gravina, è importante che il lato umano non sia del tutto trascurato a favore della tecnologia. In fondo il marketing è soprattutto creatività. La tecnologia deve aiutare, non sovrastare.

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