Brand Awareness: come difenderla secondo Gianpio Gravina
Brand Awareness è una locuzione inglese utilizzata nell’ambito del marketing; la sua traduzione italiana è “consapevolezza del marchio” e può essere sinteticamente definita come la misura in cui un brand è riconoscibile e ricordato dai consumatori. Ben si comprende come essa sia un elemento fondamentale per le aziende, poiché una maggiore consapevolezza del marchio aumenta la probabilità di attrarre clienti e stimola la fedeltà nel tempo.
Tuttavia, difendere e mantenere la Brand Awareness in un mercato competitivo è una sfida costante che richiede strategie precise e un monitoraggio continuo.
Per saperne di più sull’argomento abbiamo chiesto un parere a Gianpio Gravina, esperto italiano di Marketing Technology che ci ha fornito utili e interessanti indicazioni in proposito.
Strategie per aumentare Brand Awareness
Prima di difendere la Brand Awareness è necessario adottare strategie utili a portarla al massimo livello; lo si può fare sfruttando un equilibrato mix di canali tradizionali e digitali. Ecco alcune idee in proposito:
- creazione di contenuti di qualità: il marketing dei contenuti è una delle leve più potenti per costruire la Brand Awareness. Contenuti utili, informativi o emozionanti, come blog post, video ecc. aiutano a creare connessioni emotive e attrarre un pubblico interessato.
- Utilizzo dei social media: le piattaforme social come Instagram, Facebook ecc. permettono alle aziende di interagire direttamente con i consumatori e ampliare la portata del marchio. La coerenza nei messaggi e nell’identità visiva su tutti i canali social contribuisce a rafforzare la Brand Awareness.
- Collaborazioni con influencer: lavorare con influencer del settore può aumentare notevolmente la visibilità del marchio, soprattutto se gli influencer hanno una base di follower che si allinea con il target del brand.
- Pubblicità mirata: campagne pubblicitarie che usano formati altamente visibili e creativi, come i video ads o display ads, permettono di raggiungere nuove audience. È importante investire anche in strategie di remarketing per mantenere vivo il ricordo del brand tra i potenziali clienti.
Attenzione ai rischi
Una volta costruita, spiega Gravina, la Brand Awareness deve essere costantemente monitorata e difesa da fattori che potrebbero danneggiare la percezione del marchio. Ecco i principali rischi da tenere in considerazione:
- Contenuti inappropriati o posizionamento errato degli annunci: uno dei rischi più comuni è la visualizzazione di annunci pubblicitari accanto a contenuti non sicuri o controversi. Questo può generare un’associazione negativa con il marchio, danneggiandone l’immagine.
- Messaggi incoerenti: l’incoerenza nella comunicazione su diversi canali può confondere i consumatori e indebolire la fiducia nel marchio. La coerenza nei valori espressi, ma anche nella grafica è fondamentale per mantenere una percezione solida e affidabile del brand.
- Reputazione danneggiata: situazioni di crisi, come uno scandalo aziendale o la diffusione di informazioni false, possono compromettere gravemente la Brand Awareness. La gestione tempestiva e trasparente della crisi è cruciale per limitare i danni.
Come difendere la Brand Awareness
Come si difende la Brand Awareness? Gravina ha le idee chiare in proposito; i punti essenziali sono quattro:
- monitoraggio costante: l’utilizzo di strumenti di ascolto e monitoraggio dei media consente di tracciare ciò che viene detto del marchio sui diversi canali, permettendo di intervenire prontamente in caso di crisi o commenti negativi.
- Gestione delle crisi: avere un piano di gestione delle crisi in atto permette di affrontare rapidamente situazioni problematiche, limitando i danni alla reputazione del brand. Comunicazioni trasparenti e tempestive aiutano a mantenere la fiducia dei consumatori.
- Protezione dei contenuti pubblicitari: implementare soluzioni di Brand Safety (sicurezza del brand), come l’uso di filtri per evitare che gli annunci compaiano su contenuti inappropriati, protegge l’integrità del marchio. Ad esempio, piattaforme pubblicitarie come Google Ads o Facebook Ads offrono opzioni per gestire il posizionamento degli annunci e assicurarsi che non vengano associati a contenuti dannosi.
- Formazione interna: assicurarsi che tutti i dipendenti, in particolare quelli che si occupano di marketing e vendite, abbiano una chiara comprensione dei valori del marchio e degli obiettivi di comunicazione è essenziale per evitare incoerenze nei messaggi.
Image Credit: Brand awareness by Nick Youngson CC BY-SA 3.0 Pix4free
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